• Quale presente e quale futuro ritiene che ci sia e che ci sarà per il mercato della pelletteria?

Non abbiamo risentito molto della pandemia, il lavoro non è mancato. La situazione attuale per il settore della pelletteria è piuttosto positiva. Per il futuro vedo delle evoluzioni rispetto al passato: assistiamo ad una ricerca spasmodica dell’industrializzazione dei processi produttivi legata alla necessità di grandi quantità di prodotti da parte dei grandi marchi.

  • Quali figure professionali sono ad oggi più richieste in questo settore? Quali competenze devono avere?

Rispetto a quanto detto precedentemente oggi sono sempre più fondamentali figure professionali, come ad esempio l’ingegnere, che possano organizzare in maniera efficiente ed efficace i processi di lavoro per ottimizzare i tempi di produzione.

Inoltre sono molto richiesti operai addetti alla produzione (es. macchinista, operatore al banco, tagliatore) che abbiano competenze tecnico -professionali legate allo specifico ruolo e che sappiano utilizzare i nuovi strumenti di lavoro. Penso ad esempio al tagliatore che non solo deve saper tagliare manualmente la pelle ma deve anche conoscere il software e saper utilizzare le macchine elettroniche per il taglio.

  • Quali canali utilizzate per reperire le figure professionali necessarie allo svolgimento del lavoro ed allo sviluppo dell’azienda?

Ci rivolgiamo soprattutto ad agenzie interinali ed anche a scuole aziendali che forniscono personale già formato a livello teorico e pratico essendo queste scuole all’interno di pelletterie. Inoltre accogliamo in tirocinio studenti provenienti dalle scuole istituzionali.
Attualmente siamo un’azienda di 40 dipendenti ed in media ogni anno inseriamo nel nostro organico circa 8-10 lavoratori.

  • Quali consigli può dare a persone interessate a lavorare nel settore della pelletteria?

Credo che questo settore offra molte possibilità, non solo di lavoro ma anche di carriera e crescita professionale. E’ importante acquisire delle ottime competenze tecnico-professionali da sviluppare durante l’esperienza di lavoro rafforzando le capacità manuali e operando con umiltà, curiosità e voglia di imparare.
Questa base di partenza può portare ad uno sviluppo di carriera sia nello stesso ruolo/reparto sia in altro ruolo/reparto dell’azienda.
Penso al tagliatore che inizialmente si occupa del taglio della pelle e che dopo anni di esperienza diventa il responsabile della ricerca materiali della grande azienda. Figure professionali di questo tipo non escono dalle scuole ma si formano sul campo.