Il Fondo Nuove competenze è un’opportunità per le imprese che hanno necessità di rimodulare l’orario di lavoro dei dipendenti e formarli su temi di nicchia, al fine di superare periodi critici, mantenendo i posti di lavoro e riconvertendo le professionalità dei lavoratori in esubero, in funzione dei nuovi fabbisogni dell’impresa.

L’azienda potrà ricevere dal Fondo il rimborso al 100% del costo del personale in formazione e parallelamente fruire di formazione finanziata attraverso il Fondo interprofessionale cui aderisce.

Possono presentare istanza di ammissione ai contributi previsti dal FNC tutti i datori di lavoro privati, incluse le società a partecipazione pubblica di cui al decreto legislativo n. 175 del 2016, che abbiano sottoscritto dal 3 novembre 2022 ed entro il 31 dicembre 2022 accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro finalizzati a percorsi formativi di accrescimento delle professionalità dei lavoratori da realizzarsi anche nel corso dell’annualità 2023

L’accordo deve prevedere:

1) il numero dei lavoratori coinvolti nell’intervento e la durata ( minimo  40 ore , massimo 200)

3) il periodo entro il quale realizzare le attività formative che dovranno concludersi entro 150 giorni dalla data di comunicazione di approvazione dell’istanza;

4) i processi in funzione dei quali è necessario l’aggiornamento delle professionalità dei lavoratori a seguito della transizione digitale ed ecologica, e nello specifico:

  1. a) innovazioni nella produzione e commercializzazione di beni e servizi che richiedono un aggiornamento delle competenze digitali;
  2. b) innovazioni aziendali volte all’efficientamento energetico e all’uso di fonti sostenibili;
  3. c) innovazioni aziendali volte alla promozione dell’economia circolare, alla riduzione di sprechi e al corretto trattamento di scarti e rifiuti, incluso trattamento acque;
  4. d) innovazioni volte alla produzione e commercializzazione di beni e servizi a ridotto impatto ambientale;
  5. e) innovazioni volte alla produzione e commercializzazione sostenibile di beni e servizi nei settori agricoltura, silvicultura e pesca, incluse le attività di ricettività agrituristica;
  6. f) promozione della sensibilità ecologica, di azioni di valorizzazione o riqualificazione del patrimonio ambientale, artistico e culturale;

5) solo nei casi di seguito specificati, il fabbisogno di adeguamento strutturale delle competenze dei lavoratori conseguente alla sottoscrizione di un accordo di sviluppo per progetti di investimento strategico, ai sensi dell’art.43 del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112 del 2008, ovvero al ricorso al Fondo per il sostegno alla transizione industriale, di cui all’art.1, co. 478, della legge 30 dicembre 2021, n.234 del 2021 (art. 3, co. 2, del decreto interministeriale del 22 settembre 2022);

6) il progetto formativo che individui i fabbisogni del datore di lavoro in termini di nuove o maggiori competenze.

Un percorso complesso: schematizziamo i ruoli

 L’Azienda in proprio o attraverso un soggetto delegato presenta la domanda

Le OOSS o la RS aziendale sottoscrivono con l’azienda l’accordo di rimodulazione dell’orario

Un’agenzia formativa accreditata elabora ed eroga il piano formativo e certifica le competenze acquisite dai lavoratori al termine della formazione

I lavoratori riconvertono o aggiornano le loro competenze

Il Fondo interprofessionale cui aderisce o aderirà l’azienda  finanzia la formazione

Il Fondo Nuove competenze rimborsa il costo del personale in formazione