DIVERSIFICAZIONE DELLE AZIENDE AGRICOLE
(misura 6.4 del piano di sviluppo rurale (PSR) Toscana 2014/2022)

Scadenza: 31 Marzo 2023 entro le ore 13.00

Descrizione:

L’obiettivo è incentivare gli investimenti per attività di diversificazione aziendale necessaria per la crescita, l’occupazione e lo sviluppo nelle zone rurali integrando il reddito delle famiglie delle aziende agricole.
Il bando concede i contributi in conto capitale, calcolati in percentuale sull’importo ammesso a finanziamento, ai destinatari / beneficiari del bando che intendono realizzare nella propria azienda, investimenti finalizzati a diversificare l’attività agricola.

Beneficiari:

  • imprenditori agricoli professionali (IAP) iscritti, anche a titolo provvisorio, nell’anagrafe regionale ai sensi della legge regionale 27 luglio 2007, n.45, “Norme in materia di imprenditore e imprenditrice agricoli e di impresa agricola” e del Decreto del Presidente della Giunta Regionale 6 settembre 2017 n.49/R “Regolamento di attuazione del capo II della legge regionale 27 luglio 2007, n.45 (Norme in materia di imprenditore e imprenditrice agricoli e di impresa agricola);
  • imprenditori agricoli professionali (IAP) riconosciuti, anche a titolo provvisorio, ai sensi della vigente normativa statale (D.Lgs 99/2004) da altre Regioni o Province autonome; – gli equiparati all’imprenditore agricolo professionale (IAP) ai sensi dell’art.20 della legge regionale 27 luglio 2007, n.45 (aziende degli enti pubblici che esercitano in via esclusiva attività definite agricole dall’art. 2135 del C.C. e dalle leggi statali speciali);
  • imprenditori agricoli ai sensi del Codice civile articoli 2135 iscritti nel registro delle imprese sezione speciale aziende agricole, per le sole attività sociali e di servizio per le comunità locali e per le fattorie didattiche come definite dalla normativa regionale.

La qualifica “Imprenditore agricolo professionale” (Iap) o l’equiparazione allo Iap deve essere posseduta al momento della presentazione della domanda di aiuto; inoltre deve essere posseduta, e verificata, prima dell’emissione dell’atto di assegnazione dei contributi (in questa fase la verifica va fatta anche con riferimento al momento della presentazione della domanda di aiuto) e prima del saldo degli aiuti.

Spese ammissibili

A) Investimenti materiali suddivisi in 6 tipologie:

1) interventi di qualificazione dell’offerta agrituristica e interventi per la preparazione e somministrazione dei prodotti aziendali agli ospiti delle aziende che svolgono attività agrituristica

(esclusi gli acquisti di arredi interni ed esterni, mobili, stoviglie, attrezzature per servizio tavola, vetrerie, porcellane e simili)

2) interventi negli spazi aperti finalizzati a consentire l’attività di agricampeggio

(esclusi: arredi esterni)

3) interventi finalizzati allo sviluppo di attività educative/didattiche (fattorie didattiche)

(esclusi: acquisti di stoviglie, attrezzature per servizio tavola, vetrerie, porcellane e simili)

4) interventi finalizzati allo sviluppo di attività sociali e di servizio per le comunità locali

(esclusi: acquisti di stoviglie, attrezzature per servizio tavola, vetrerie, porcellane e simili)

5) interventi per attività ricreative, sportive, escursionistiche e di ippoturismo riferite al mondo rurale comprese le attività legate alle tradizioni rurali e alla valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche

(esclusi: gli investimenti per attività ricreative non connesse alle tradizioni rurali (piscine, golf, tennis ecc)

6) Interventi per attività di conoscenza di prodotti del territorio quali vino e olio ai sensi della legge regionale 30/2003 (enoturismo e oleoturismo)

 

Le spese generali sono ammissibili nel limite del 10% calcolato sull’importo complessivo degli investimenti materiali di cui alla precedente lettera A).

B) Investimenti immateriali: acquisizione di programmi informatici finalizzati alla gestione degli ospiti, alla gestione della struttura aziendale e per sistemi di vendita online dei prodotti e servizi.

 

Agevolazione

Il Bando ha a disposizione 5 milioni e 400mila euro, che saranno concessi a fondo perduto con le seguenti percentuali:

40% dell’investimento totale incluse le spese generali, di informazione e pubblicità, con un 10% in per gli investimenti in zona montana. L’importo complessivo che un soggetto può ricevere non può superare i 200.000€ nell’arco di 3 esercizi.

 

Come accedere

Qualitas ti offre un servizio chiavi in mano per la presentazione della domanda e ti segue per l’intero processo, fino alla rendicontazione delle spese.